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2010-07-09 07:52:41

Cappotto in ristrutturazione conviene sempre?


Galileo4
login
02 Luglio 2010 ore 06:52 14
Cappotto esterno: conviene sempre in caso di ristrutturazione?
Vantaggi: miglior isolamento termico; nel mio caso, risolve anche la necessità di una eventuale pitturazione esterna.
Svantaggi: costo; traspirabilità.

Sto per ristrutturare l'appartamento (primo piano mq 138 lordi, più soffitta adattata a mansarda) di una casa bifamiliare, del 1969, zona climatica E (pianura basso Friuli, a 25 km dal mare). Farò:
A. nuovi serramenti
B. nuovo impianto riscaldamento : 1. Nuova stube a legna, in favorevole posizione centrale nella zona giorno (ma non riscalda adeguatamente il resto della casa); 2. Nuova caldaia a condensazione e nuovi radiatori.

Il cappotto, da cm 12, in propilene microforato Baumit Open, costerebbe 12.500 euro +iva, ovviamente detraibile al 55%

Ho due perplessità, la prima ECONOMICA: quanti anni impiegherò a "recuperare" il denaro speso? (Teniamo conto che la stube a legna dovrebbe avere bassi costi di gestione).
Seconda perplessità in merito alla TRASPIRABILITA' (anche con propilene traforato) e ai possibili problemi. E' necessario un impianto vmc?

Un grande grazie a chi risponde o racconta le sue esperienze.
  • stecomo
    Stecomo Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Luglio 2010, alle ore 07:42
    Sono tutti problemi sui quali riflettere.
    Per quanto concerne il rientro economico be il calcolo non è semplice bisognerebbe realmente valutare quanto la stufa garantisce come riscaldamento e quanto utilizzerai la caldaia a condesazione, io se fossi in te visto che prevedi l'installazione della stufa a legna penserei alla possibilità di collegare la stufa al riscaldamento quindi uitlizzarla con una ccumolo per riscaldare l'acqua sia sanitaria che quella dei radiatori.

    Per il discorso cappotto, be un po di traspirabilità si perde certamente, si potrebbe valutare l'utilizzo di qualche fibra naturale come sughero o legno impastato esistono diverse possibilità ma il costo è nettamente superiore rispetto al classico.

    Sul 55% fai bene i tuoi calcoli sul rientro IRPEF per non trovare sorprese che poi hai difficioltà a rientarre con l'investimento.

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Luglio 2010, alle ore 10:08
    Ciao

    posso darti un consiglio come se fosse casa mia ....

    per il cappotto usa pannelli termoisolanti in minerali traspirabilità ottima isolamento buono in base allo spessore

    Pannello multipolar cerca in google

    In nord europa fanno le case interamente così sia nuove che ristrutturate possibile che in italia con temperature meno rigide si usi così poco e pensare che posizionare tale prodotto non è per niente difficile roba che con qualche consiglio saremmo capicissimi anche noi

    In più non suona vuota la parete è coem se fosse un mattone
    Io appena posso permettermelo farò la parete a Nord con questo materiale 10 cm di spessore

    Da catalogo vanno da 5 a 20 cm
    ah fatti dire quanto è il coefficiente alla resistenza alla diffusione del vapore e paragonala a questo prodotto che è ? < 10

    Già che ci sono allego una tabella trovata su internet giusto per paragone

    Alcuni valori di calcolo del coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore d?acqua ?, dei materiali da costruzione, secondo DIN 4108
    materiale
    ? materiale
    polistirolo espanso
    80/300
    ? malta di calce
    15 - 25
    muratura di klinker pieno
    100
    malta di calce e cemento
    15 - 35
    muratura di mattoni
    10 - 15
    malta di cemento
    15 - 35
    pannelli di gesso
    5 - 10
    malta di calce e gesso
    10
    polistirolo espanso
    80/300
    malta di gesso
    10
    pannelli in legno
    40
    SANATIGH
    9
    SANAWARME
    9
    CALEOSANA
    10
    legno pressato
    50/100
    conglomerato cementizio armato
    70/150
    cartoni bitumati
    2000/3000
    calcestruzzo poroso (GASBETON ecc.)
    5 - 10
    alluminio
    infinito
    fogli di PVC
    oltre 20000

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Luglio 2010, alle ore 10:11
    Altra cosa

    condivido l'idea di stecomo che la stufa sarebbe meglio il modello che si allaccia ai caloriferi per meglio distribuire il caldo nella casa costano un pò di più ma se hai intenzione di sfruttarla è la soluzione migliore

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 2 Luglio 2010, alle ore 14:36
    Il tempo di rientro è verificabile in sede progettuale sapendo attualmente quanta energia primaria utilizzi ed il suo costo ovviamente non devi vederlo come unico metro di valutazione bensì devi pensare al valore aggiunto della casa e al comfort che otterrai

  • gimmi
    Gimmi Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 2 Luglio 2010, alle ore 15:19
    Ok, tutto giusto però.....come risolvete in ristrutturazione il ponte termico delle mazzette finestre e davanzali? O dei poggioli? In nessuna ristrutturazione vista è stata trovata soluzione a meno di ridurre la luce serramento (e crearsi quindi pbm di insufficiente luce/aerazione). A casa mia davanti alle porte finestre per quasi un metro il pavimento è freddo.....
    Se poi fai ristrutturazione (art. 31 L 457/48 lettera d), al momento è obbligatorio fare il cappotto o rivestire comunque con malte termoisolanti che facciano rientrare l'immobile nelle specifiche della L 10/91 (e seguenti) perciò il calcolo del rientro economico (che comunque si può fare ed è verificato) e superfluo.

  • claudiotermografia
    Claudiotermografia Ricerca discussioni per utenteNessuna
    Venerdì 2 Luglio 2010, alle ore 17:00
    Purtroppo nelle ristrutturazioni ci si deve accontentare di un compromesso tra termica e fattibilità.

    I progettisti questo lo sanno bene in quanto a parte intervenire con opere murarie tanto di più non si può materialmente fare

    ad esempio le finestre dove possibile si possono allargare o alzare. in tal caso risolvere il ponte termico di questo nodo non sarà un problema per un buon progettista

  • galileo4
    Galileo4 Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Luglio 2010, alle ore 08:00
    Grazie grazie per le risposte. Cito:
    Sul 55% fai bene i tuoi calcoli sul rientro IRPEF per non trovare sorprese che poi hai difficioltà a rientarre con l'investimento.
    Grazie stecomo per il consiglio, ma ti chiedo a cosa devo stare attento: alle modalità burocratiche? Al mio limite di detraibilità (che in effetti è basso, avendo in famiglia solo il mio reddito, di dipendente pubblico)?

    Per lapokira: grazie per il suggerimento dei pannelli multipolar; approfondirò e ne parlerò con il mio bravo impresario edile. Se davvero funziona e costa globalmente di meno, è da prenderlo!
    Per quanto riguarda il valore del "lambda" (scusate non so come scriverlo) che è uguale o inferiore a 10, lo stesso vale per i pannelli in propilene microforato della Baumit (ne ho visti altri con un valore superiore), così come per il sughero (che ho scartato per i costi e i rischi di poca "stabilità" nel tempo).

    Per gimmi: credo, pur da profano, che tu abbia ragione quando parli dei ponti termici che difficilmente si riescono ad annullare. Ma allora che fare? Rinunciare per questo motivo al cappotto (di cui negli ultimi anni si è sentito parlare quasi sempre con toni entusiastici)?

    Per quanto riguarda la legge 10/91: cosa vuol dire che c'è l'obbligo a rispettarla? Mi chiedo: se ad esempio decido di non fare il cappotto, vengo a "perdere" qualcosa? Sono penalizzato? Dove? Mi risulta, ad esempio, che posso ugualmente detrarre il 55% della spesa sui serramenti.

    E l'impianto vmc?

  • nabor
    Nabor Ricerca discussioni per utente
    Sabato 3 Luglio 2010, alle ore 08:06
    Buongiorno a tutti, sulla L. 10/91 si potrebbero scrivere fiumi d'inchiostro, ma non è questa la sede. Per il cappotto, un consiglio, cercare di strappare, in sede contrattuale, una garanzia superiore a quella di legge, che trattandosi di ristrutturazione, viene qualificata come di breve scadenza (biennale).

  • galileo4
    Galileo4 Ricerca discussioni per utente
    Domenica 4 Luglio 2010, alle ore 22:45
    Per il cappotto usa pannelli termoisolanti in minerali traspirabilità ottima isolamento buono in base allo spessore
    Pannello multipolar cerca in google

    Per lapokira: ho cercato su google sotto la voce "pannello multipolar", ma non ho trovato. Puoi darmi qualche indicazione in più? I "pannelli termoisolanti in minerali" sono i pannelli in lana di roccia?

  • smery
    Smery Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Luglio 2010, alle ore 07:29
    Io credo che convenga effettuare il cappotto. Visto che non sono così esperta posso solo consigliarti di leggere qualcosa in proposito sull'isolamento esterno.

  • lapokira
    Lapokira Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 5 Luglio 2010, alle ore 08:10
    Http://www.ytong.it/downloads/ita/broch ... POR_LR.pdf


    altrimenti cerca ytong e troverai tutti i materiali

    su YouTube ci sono anche dei filmati sull'installazione

    Ciao

    Fammi sapere il commento del tecnico

    io parto prevenuto perché ogni tecnico usa il materiale a lui più consono e non il migliore in assoluto o il più adatto alla situazione

  • schwarz
    Schwarz Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Luglio 2010, alle ore 09:31
    Se può essere utile, vi illustro la mia esperienza. Ho ristrutturato, nel 2006/07 una casa unifamiliare degli anni '60.
    Per il cappotto ho usato baumit microforato, che lascia traspirare i muri (foto). Abito a Mantova, quindi una zona molto umida. Abbiamo anche la vmc, ma non cambierebbe molto il semplice aprire chiudere le finestre (a parte il recupero di calore).
    Per le finestre abbiamo provveduto ad allargarle di circa 10 cm per parte, in modo da inserire l'isolante tra muro e falso telaio in legno. I bancali sono stati sostituiti e quelli nuovi erano tagliati in due in modo da avere un taglio isolante di circa 4-5 cm in corrispondenza del telaio della finestra (vedi foto).
    Altri ponti termici erano duvuti ad una terrazza e ad una scala esterna. Abbiamo isolato anche quelle. Altro isolante è stato messo in soffitta, sotto il pavimento del seminterrato e tra la parete perimetrale e il terreno esterno. Il marciapiedi non è collegato alla casa in modo da non creare ponti termici.

  • guggio8
    Guggio8 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 8 Luglio 2010, alle ore 15:37
    Grazie schwarz per la risposta. L'elenco degli interventi mirati effettuati certo non incoraggia.
    a) Ho letto che hai allargato di una decina di cm le finestre per inserire il necessario isolamento; a me nessuno degli addetti ai lavori (progettista, impresario edile, serramentista) ha detto di fare altrettanto. Invece il "foro" della finestra verrà ristretto di cm 4 su tutti i lati, per ospitare il cappotto. E' una soluzione adeguata? Da ignorante, non ho capito se il telaio del serramento verrà "annegato" nel cappotto, o semplicemente appoggiato ad esso.
    b) Quanti cm di spessore ha il cappotto?
    c) A distanza di alcuni anni, qual'è il bilancio? Il cappotto funziona? E la decantata traspirabilità?

  • schwarz
    Schwarz Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 9 Luglio 2010, alle ore 07:52
    Se le finestre sono sufficientemente grandi e non ti importa di stringerle un po', la cosa più semplice è fare come ti hanno detto. Altrimenti puoi allargere la luce in modo che, però, rimanga muro a sufficienza, sia da una parte che dall'altra, per sorreggere il travetto sopra la finestra. Chiedi ai tuoi progettisti. Non è un lavoro difficile, puoi farlo anche tu, con martello e scalpello, come ho fatto io. Forse nella foto si capisce un po' quello che è stato fatto. Prima il muro arrivava dove si vede il falso telaio che sorreggerà la finestra. Le finestre verranno poi fissate con delle viti che arriveranno comunque fino al muro.
    Tutti gli interventi fatti erano mirati ad arrivare ai 15 kWh/m^2/anno di progetto. Se ci si accontenta di meno se ne possono evitare alcuni.
    Lo spessore del cappotto è di 20 cm e funziona! Finora non ho avuto alcun problema di umidità.

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