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2015-02-07 16:41:28

Caldaia a condensazione + termocamino + solare termico


Carissimi voi tutti,
volevo ricevere chiarimenti sulla progettazione di un impianto di riscaldamento per un'abitazione autonoma costituita da 3 livelli (tavernetta, giorno, notte) della superficie totali di circa 120mq, in corso di costruzione.

Ho previsto un sistema costituito da:
- pannelli radiali a pavimento su tutte e tre le superfici, per il riscaldamento dei locali;
- caldaia a condensazione alimentata a metano, per aumentare il risparmio a basse temperature, comprensiva di sistema per la produzione di ACS;
- solare termico, per la produzione e/o il preriscaldamento dell'acqua in caldaia, che sostituisca la caldaia nei periodi estivi per l'ACS;

Fin qui nulla di nuovo sotto al sole.
Nella tavernetta ho previsto un caminetto e volevo sapere da voi:
"Se acquistassi un termocamico (di quelli che producono acqua di riscaldamento a 60-70 °C e ACS) potrei inserirlo nell'impianto da me previsto in modo che vada ad integrare o sostituire la caldaia sia per l'impianto a pannelli radiali che per la produzione di ACS???

...magari con un miscelatore termostatico per far abbassare la temperatura a 40°C utile per i pannelli radiali!!!

Grazie Saverio

P.S. E' indispensabile l'utilizzo del volano termico nel mio caso??
  • verbano
    Verbano Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Dicembre 2007, alle ore 15:02
    Si faccia fare un progetto da un termotecnico e con questo chieda almeno 3 offerte

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 20 Dicembre 2007, alle ore 15:20
    :idea: Si faccia fare un progetto da un termotecnico e con questo chieda almeno 3 offerte

    Beh... chiedevo appunto a voi per andare dal termotecnico con un'idea ben precise in mente!

    Qualcuno ha qualche idea di fattibilità??

  • speleosax
    Speleosax Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 08:05

    "Se acquistassi un termocamico (di quelli che producono acqua di riscaldamento a 60-70 °C e ACS) potrei inserirlo nell'impianto da me previsto in modo che vada ad integrare o sostituire la caldaia sia per l'impianto a pannelli radiali che per la produzione di ACS???

    ...magari con un miscelatore termostatico per far abbassare la temperatura a 40°C utile per i pannelli radiali!!!

    Grazie Saverio



    Si è possibile, la Jolly mec (per esempio, perché ne ho uno, ma anche gli altri produttori principali) prevede tale possibilità.
    Vai a vedere i siti internet.
    ciao
    speleosax

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 08:06
    L'unico modo per far funzionare a dovere un'impianto come vuoi fare tu è installare una cella ecotermica da non meno di 600 litri nella quale convoglierai tutti e e 3 gli elementi (caldia - pannelli solari sottovuoto- e camino al quale non serve la valvola miscelatrice) e dalla quale preleverai calore per l'acqua calda sanitaria e per l'impianto a pavimento.

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 08:31
    L'unico modo per far funzionare a dovere un'impianto come vuoi fare tu è installare una cella ecotermica da non meno di 600 litri nella quale convoglierai tutti e e 3 gli elementi (caldia - pannelli solari sottovuoto- e camino al quale non serve la valvola miscelatrice) e dalla quale preleverai calore per l'acqua calda sanitaria e per l'impianto a pavimento.

    Grazie x la risposta!

    Vorrei però proporti la mia idea e magari discuterne con te o con chiunque altro ne capisca sicuramente più di me (sono un tecnico ma non termo!!):

    1- Ammesso che l'impianto di riscaldamento a pannelli radiali debba funzionare solo di inverno alle minime temperature e per tutte le 24h, e che la sua prima fonte di energia sia la caldaia a condensazione che già di per se a quelle temperature mi farà risparmiare rispetto ad una caldaia tradizionale, avrei la possibilità di installare un termocamico in tavernetta con il quale voglio integrare il circuito di riscaldamento tramite una valvola miscelatrice.
    Mi spiego meglio! Non voglio installare la cella termica perché il termocamino non verrà acceso tutti i giorni dell'anno, in quanto è situato nella tavernetta.
    Qualora accendessi il termocamino, potrei indirizzare l'acqua opportunamente miscelata sui pannelli radiali a pavimento??

    2- Per impianto solare termico intendo il semplice pannello da 2mq che possa darmi solo ACS nei periodi estivi o soleggiati, utili ad una famiglia di 3 persone che passano la maggior parte del tempo a lavoro fuori casa. Non ho lo spazio per installare diversi pannelli solari sul terrazzo.

    Per cui ricapitolando:
    - la caldaia a condensazione rimane la prima fonte di energia per l'impianto a pavimento;
    - il termocamino, all'accensione, una fonte di energia da integrare o sostituire la primaria;
    - Il solare termico solo per ACS o al max preriscaldamento nei giorni soleggiati di inverno in cui l'impianto a pavimento resta cmq acceso.

    Che ne pensi???

    P.S. Sono contrario alla cella termica per il fatto che penso di aumentare le dispersioni termiche nel momento in cui decidessi di non accendere il camino. Il suo utilizzo è da intendersi occasionale.

    Grazie ancora Saverio

  • tennison
    Tennison Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 08:33
    L'unico modo per far funzionare a dovere un'impianto come vuoi fare tu è installare una cella ecotermica da non meno di 600 litri nella quale convoglierai tutti e e 3 gli elementi (caldia - pannelli solari sottovuoto- e camino al quale non serve la valvola miscelatrice) e dalla quale preleverai calore per l'acqua calda sanitaria e per l'impianto a pavimento.

    illuminatemi su questa cella ecotermica... pensavo che se installi la cella ecotermica non serve la caldaia.

    io sarei piu favorevole a sostituire la cella ecotermica con un bel serbatoio di accumulo multiscambiatore, utilizzando poi la regolazione che di solito viene fornita da chi ti vende caldaia a condensazione e pannelli solari.

    non vedo la cella ecotermica come una grande invenzione, ma solo come complicazione tecnica fatta per motivi commerciali.

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 08:42
    1) se installi una valvola miscelatrice su un termocamino hai il notevole problema dell'ebolizzione , devi mettere la legna con il bilancino, perché se esageri il camino va in ebollizione. Mi sembra assurdo montare un termocamino e buttare buona parte di energia prodotta.

    2) abbinare i pannelli solari all'impianto a pavimento serve specialmente nei primi giorni di freddo e i primi giorni di primavera quando praticamente i pannelli producono una buona percentuale di calore , adesso in dicembre e come se non ci fossero o poco +.
    Quindi non ha senso l'imp. a pavimento con un pannellino che si e no ti produce l'acqua calda in estate.

    secondo il mio modesto parere secondo me ti conviene mettere i termosifoni, un termocamino diretto con i termosif. e un pannellino per l'acqua calda sanitaria estiva, non ha senso spendere sodi per l'impainto a pav. e non sfruttare i pannelli e il camino !!!!!!!!

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 08:43
    L'unico modo per far funzionare a dovere un'impianto come vuoi fare tu è installare una cella ecotermica da non meno di 600 litri nella quale convoglierai tutti e e 3 gli elementi (caldia - pannelli solari sottovuoto- e camino al quale non serve la valvola miscelatrice) e dalla quale preleverai calore per l'acqua calda sanitaria e per l'impianto a pavimento.

    illuminatemi su questa cella ecotermica... pensavo che se installi la cella ecotermica non serve la caldaia.

    io sarei piu favorevole a sostituire la cella ecotermica con un bel serbatoio di accumulo multiscambiatore, utilizzando poi la regolazione che di solito viene fornita da chi ti vende caldaia a condensazione e pannelli solari.

    non vedo la cella ecotermica come una grande invenzione, ma solo come complicazione tecnica fatta per motivi commerciali.


    asp. io per cellaecotermica intendo un accumulo (io ho un 800litri) coibentato con dentro gli scambiatori !!!!! forse intendiamo la stessa cosa !

  • tennison
    Tennison Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:16
    Quella che definiscono in genere "cella ecotermica" dovrebbe avere un bruciatore interno.

    se corrisponde a verità, è una cosa che non apprezzo. poi "cella ecotermica" non significa un bel niente... belle parole che porterebbero a pensare a chissà quale nuova invenzione ecologica e di risparmio. il serbatoio di accumulo è sempre esistito, abbastanza usato in riscaldamento, quasi obbligatorio in raffrescamento.

    cè qualcuno che offre la "cella ecotermica" affermando che con il suo uso si elimina lo stoccaggio dell'acqua calda sanitaria evitando il pericolo della legionella che si forma nell'acqua stagnante... affermazione alquanto pacchiana...

    non mi piacciono i paroloni fuorvianti, le cose sensa senso, fatte per attirare l'attenzione del cliente sprovveduto.

    naturalmente non va a te il mio pensiero, ma a quelli che pubblicizzano la scoperta dell'acqua calda come loro invenzione personale.

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:19
    1) se installi una valvola miscelatrice su un termocamino hai il notevole problema dell'ebolizzione , devi mettere la legna con il bilancino, perché se esageri il camino va in ebollizione. Mi sembra assurdo montare un termocamino e buttare buona parte di energia prodotta.

    Ho capito qual'è il problema e te ne ringrazio.

    A questo punto, visto che ritengo indispensabile il riscaldamento a pavimento, non solo perché progettato e quotato nel grezzo ma soprattutto perché crediamo nei benefici, cosa mi consigli considerato che:

    - la mia casa (prov. Bari) è su 3 livelli per un totale di 120mq coibentata al meglio e su ogni piano è previsto il riscaldamento a pavimento;

    - il camino o termocamino è nella tavernetta. Il suo utilizzo deve intendersi occasionale;

    - l'impianto solare termico non può essere più grande si 2pannelli da 2mq.

    Se il problema come dici tu è l'ebollizione dell'acqua nel termocamino, posso aggiungere degli elementi scaldanti (radiatori) ad esempio nei bagni come termoarredi e nelle zone scala... oppure è meglio il buon e vecchio camino???

    Altra domanda da 100milioni di dollari (scusa la mia ignoranza): Ma la caldaia a condensazione produce ACS con la caldaia tradizionale???

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:26
    Quella che definiscono in genere "cella ecotermica" dovrebbe avere un bruciatore interno.

    se corrisponde a verità, è una cosa che non apprezzo. poi "cella ecotermica" non significa un bel niente... belle parole che porterebbero a pensare a chissà quale nuova invenzione ecologica e di risparmio. il serbatoio di accumulo è sempre esistito, abbastanza usato in riscaldamento, quasi obbligatorio in raffrescamento.

    cè qualcuno che offre la "cella ecotermica" affermando che con il suo uso si elimina lo stoccaggio dell'acqua calda sanitaria evitando il pericolo della legionella che si forma nell'acqua stagnante... affermazione alquanto pacchiana...

    non mi piacciono i paroloni fuorvianti, le cose sensa senso, fatte per attirare l'attenzione del cliente sprovveduto.

    naturalmente non va a te il mio pensiero, ma a quelli che pubblicizzano la scoperta dell'acqua calda come loro invenzione personale.


    Anche perché io non vendo nulla, ne progetto ,ne sono del campo !!!! parlo per la mia piccolssima esperienza personale e basta.

    comunque mi sento di dover precisare che l'accumulo con scambiatori ha differenze rispetto al vecchio accumulo......
    Nel vecchio "boiler" l'acqua accumulata e ferma veniva scaldata e poi usata, quindi capitava anche che rimaneva ferma diverse ore a temp. calde.
    Con l'accumulo con scambiatori invece l'acqua scaldata e quella diretta dell'acquedotto che entra diretta nell'accumulo e a mezzo scaldatore si scalda, quindi non viene "mescolata" a quella dell'accumulo.
    Forse la differenza è minima ...ma comunque c'è !!!!!
    Per il resto si sà che per vendere spessi si utilizzano i paroloni....... come recita quello spot dei bambini che vendevano per un euro la "crostata di mele " e non riuscivano a venderla.....cambiano il cartello con " crosta imperiale di mele" (mi sembra ) vendevano a 10 euro lo stesso prodotto !!!!!

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:32
    1) se installi una valvola miscelatrice su un termocamino hai il notevole problema dell'ebolizzione , devi mettere la legna con il bilancino, perché se esageri il camino va in ebollizione. Mi sembra assurdo montare un termocamino e buttare buona parte di energia prodotta.

    Ho capito qual'è il problema e te ne ringrazio.

    A questo punto, visto che ritengo indispensabile il riscaldamento a pavimento, non solo perché progettato e quotato nel grezzo ma soprattutto perché crediamo nei benefici, cosa mi consigli considerato che:

    - la mia casa (prov. Bari) è su 3 livelli per un totale di 120mq coibentata al meglio e su ogni piano è previsto il riscaldamento a pavimento;

    - il camino o termocamino è nella tavernetta. Il suo utilizzo deve intendersi occasionale;

    - l'impianto solare termico non può essere più grande si 2pannelli da 2mq.

    Se il problema come dici tu è l'ebollizione dell'acqua nel termocamino, posso aggiungere degli elementi scaldanti (radiatori) ad esempio nei bagni come termoarredi e nelle zone scala... oppure è meglio il buon e vecchio camino???

    Io non ti posso dire fai questo o quello........ il mio è un discorso generale.... dal quale tu puoi prendere spunti, ma per entrare nello specifico ci vuole un termotecnico che conosca e studi il tuo caso in particolare.

    Ti posso dire che io da 2 anni ho un accumulo con scambiatori da 800 litri , 2 pannelli da 42 tubi sottovuoto e una caldaia a condesazione, + ho previsto il collegamento al termocamino che installerà il prox anno.
    Abito a Perugia su una casa 3 livelli isolata e ben coibentata.
    Ti dico che sono molto , molto, molto contento sia per il comfort, sia come spesa di gestione.

    Ti faccio notare che gli 800 litri sono un buon volano che può assorbire tutta l'energia del camino caldaia , molto utile nei mesi odierni per ridurre praticamente a zero il consumo di gas e mandare a quel paese i russi, lenelgas , e il governo e le sue politiche pseudoambientali !!!!!!!!!

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:40
    1) se installi una valvola miscelatrice su un termocamino hai il notevole problema dell'ebolizzione , devi mettere la legna con il bilancino, perché se esageri il camino va in ebollizione. Mi sembra assurdo montare un termocamino e buttare buona parte di energia prodotta.

    Ho capito qual'è il problema e te ne ringrazio.

    A questo punto, visto che ritengo indispensabile il riscaldamento a pavimento, non solo perché progettato e quotato nel grezzo ma soprattutto perché crediamo nei benefici, cosa mi consigli considerato che:

    - la mia casa (prov. Bari) è su 3 livelli per un totale di 120mq coibentata al meglio e su ogni piano è previsto il riscaldamento a pavimento;

    - il camino o termocamino è nella tavernetta. Il suo utilizzo deve intendersi occasionale;

    - l'impianto solare termico non può essere più grande si 2pannelli da 2mq.

    Se il problema come dici tu è l'ebollizione dell'acqua nel termocamino, posso aggiungere degli elementi scaldanti (radiatori) ad esempio nei bagni come termoarredi e nelle zone scala... oppure è meglio il buon e vecchio camino???

    Altra domanda da 100milioni di dollari (scusa la mia ignoranza): Ma la caldaia a condensazione produce ACS con la caldaia tradizionale???


    per l'ultima domanda:
    la caldia a condensazione produce il maggior risparmio quando produce l'acqua per il riscald. a 35-40° quando invece c'è rischiesta di ACS la caldaia passa alla funzione acs e a quel punto c'è poco da condensare perché devi raggiungere 60-70° gradi.

    P:S. con un accumulo da 600-800 litri e il termocamino puoi produrre e mantenere per 8-12 ore acs nei mesi + freddi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ti assicuro che non è poco !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:41
    Ti posso dire che io da 2 anni ho un accumulo con scambiatori da 800 litri , 2 pannelli da 42 tubi sottovuoto e una caldaia a condesazione, + ho previsto il collegamento al termocamino che installerà il prox anno.
    Abito a Perugia su una casa 3 livelli isolata e ben coibentata.
    Ti dico che sono molto , molto, molto contento sia per il comfort, sia come spesa di gestione.

    Ti faccio notare che gli 800 litri sono un buon volano che può assorbire tutta l'energia del camino caldaia , molto utile nei mesi odierni per ridurre praticamente a zero il consumo di gas e mandare a quel paese i russi, l'enelgas , e il governo e le sue politiche pseudoambientali

    Concordo su quanto dici e vorrei anch'io lo stessissimo beneficio, però so di certo che forse a differenza tua l'uso del camino o termocamico sarà solo occasionale, motivo per il quale non penso sia conveniente alcun volano termico. anche perché la caldaia a condensazione a muro è sul piano terrazzo (zona lavanderia), mentre il camino in tavernetta... credo troppo distanti per l'utilizzo di un volano con la max efficienza.

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 09:50
    MA INfatti è il concetto iniaziale che conta..... io quando pensavo al camino pensavo ad un componente del riscaldamento !!! con tutti i pro e i contro, pro per il risparmio contro per la gestione che comunque impegna (legana da preparare da trasportare accensioni ecc ecc).

    Certo che se tu parti dicendo che non l'accenderai quasi mai................................

  • savenic
    Savenic Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 10:28
    MA INfatti è il concetto iniaziale che conta..... io quando pensavo al camino pensavo ad un componente del riscaldamento !!! con tutti i pro e i contro, pro per il risparmio contro per la gestione che comunque impegna (legana da preparare da trasportare accensioni ecc ecc).

    Certo che se tu parti dicendo che non l'accenderai quasi mai................................

    Per intenderci: la legna non la pago, per cui il camino a casa mia c'è stato e ci sarà per sempre.
    Si tratta a mio avviso di trovare la migliore soluzione tra il vero utilizzo dello stesso (essendo locato in tavernetta verrà acceso quando la stessa sarà utilizzata oppure la domenica dato che nei giorni feriali lavoriamo dalle 7 alle 21) ed il guadagno energetico sull'utilizzo della caldaia a condensazione.

    Se avessi il camino in cucina, beh allora la soluzione volano termico sarebbe stata vantaggiosa, perché a quel punto il fuoco sarebbe acceso ogni singolo giorno, ma nel caso mio è diverso!

    Tra il camino tradizionale ed un termocamino che riscalderebbe dei radiatori nelle scale e bagni + integrerebbe il pavimento a riscaldamento con una valvola miscelatrice, cosa mi consigli???

  • emanet
    Emanet Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 21 Dicembre 2007, alle ore 10:57
    Ti ripeto...che sensa ha installare l'impianto a pavimento con i termosifoni ?!?!??!?!?!?!!?!? che vai ad utilizzare solo la domenica????????
    secondo me alcuno, sono soldi buttati, poi sentiamo anche un parere di un'esperto .....

  • marcolxvii
    Marcolxvii Ricerca discussioni per utente
    Domenica 9 Marzo 2008, alle ore 16:29
    Mi speigate cortesemente se è possibile integrare con la Cella Ecotermica l'impianto di riscaladamento a pavimento (con caldaia a condesazion) e termocamino?

    Per una seconda casa installare Anche il solare termico sarebbe eccessivo?

    Grazie a chiunque vorrà rispondermi

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Domenica 9 Marzo 2008, alle ore 21:46
    Leggendo qualcosa ,solo qualcosa perche non ho voglia di leggere tutti i post posso dire che:
    Sei sicuro di montare un termocamino in taverneta?nel caso in cui tu tenga acceso spesso il termocamino potrei anche accettarlo nel caso tu lo accendessi sporadicamente opterei per non fare assolutamente nulla,i costi da sostenere non sono giustificabili,per una buona produzione di ACS non meno di 2 pannelli solari i quali fanno circa 4mq

    per marcolxvii:tutto è possibile dipende solo dalla tua volonta

  • cybercook
    Cybercook Ricerca discussioni per utente
    Domenica 9 Marzo 2008, alle ore 23:13
    Premetto di non essere un tecnico ne di lavorare in alcun campo relativo al riscaldamento ed edile.

    sto per installare un termocamino,che è a tutti gli effetti una caldaia vera e propria in grado di fornirti acqua per il riscaldamento e per i sanitari.
    il problema è che ha un costo piuttosto alto,anche fino a 10mila tutto compreso(macchina,installazione,tecnico,idraulico,finitura e collaudo),ma hai pure sgravi fiscali del 36% o55% a seconda dell'iter burocratico che preferisci.
    visto l'investimento considerevole e la tua disponibilità di legna gratuita sarebbe meglio optare per il termocamino,a patto che venga usato come fonte di energia primaria,se invece lo piazzi in taverna e lo accendi solo qualche sera per avere un po' d'atmosfera e/o la domenica per passare la giornata è meglio optare per un bel camino classico che migliora l'atmosfera e ci fai pure le grigliate quando vengono gli amici.
    i soldi risparmiati usali per isolare al massimo la casa,cappotto e soprattutto infissi.
    ma proprio non puoi mettere il camino altrove?
    altra opzione che ritengo plausibile. perché non un termocamino che funziona sia a pellet che a legna?
    quando non lo vuoi prendere in considerazione lo carichi di pellet e lo lasci in autonomia,quando spendi il tuo tempo davanti al focolare passi a legna e risparmi ulteriormente,ed il passaggio all'uno od all'altro è veloce e semplice.
    ciao.

  • marcolxvii
    Marcolxvii Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Marzo 2008, alle ore 08:43
    Leggendo qualcosa ,solo qualcosa perche non ho voglia di leggere tutti i post posso dire che:
    Sei sicuro di montare un termocamino in taverneta?nel caso in cui tu tenga acceso spesso il termocamino potrei anche accettarlo nel caso tu lo accendessi sporadicamente opterei per non fare assolutamente nulla,i costi da sostenere non sono giustificabili,per una buona produzione di ACS non meno di 2 pannelli solari i quali fanno circa 4mq

    per marcolxvii:tutto è possibile dipende solo dalla tua volonta


    Ciao, in che senso dipende dalla mia volontà? Intendi dire tutto si può fare basta che paghi???

    Io vorrei integrare il termocamino con una caldaia a condensazione ed il riscaldamento a pavimento. Si può fare? Occorre la Cella ecotermica per questo tipo di integrazione? Ed i costi???
    Ciao e grazie, Marco

  • radiante
    Radiante Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 10 Marzo 2008, alle ore 11:25
    Bravo hai colpito nel segno,basta che paghi e ti fanno anche un'astronave,per far funzionare tutto bene ,una caldaia un termocamino e i panelli solari una soluzione valida è l'ecocella,tradotto in italiano un bombolone con vari circuiti che sfrutta il principio della stratificazione dovuta alle temperature diverse di lavoro (cosa c'è di eco dentro a questo grosso pentolone non l'ho ancora capito) ,puoi montare valvole miscelatrici ,possiamo usare degli equilibratori idraulici che sfruttano sempre il discorso di stratificazione e fungono da miscelatori ,le varianti sono molteplici,basta mettersi al tavolo fare un bello studio e quantificare poi decidere se realizzare o meno

  • simonagaimarri
    Simonagaimarri Ricerca discussioni per utente
    Sabato 7 Febbraio 2015, alle ore 16:41
    Buongiorno vorrei un informazione .ho sempre avuto un caldai normalissima e un termocamino cheriscaldava i termosifoni escudendola.
    l anno scorso abbimo optato per una caldaia a condensazione , ma quet anno ho notato che quando accendo il camino i termosifoni sono frebbi vorrei sapere se è possibile che funzioni ugualmente o se la caldaia a condensazione ha un procedimento diverso quindi non venga esclusa dall accensione del camino lasciando termosifoni freddi ose invece hanno sbagliato a farmi l impianto grazie

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