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2009-10-26 21:19:48

Areazione bagni ciechi


Diburci
login
21 Ottobre 2009 ore 13:51 2
Sono un giovane professionista.
Sto facendo una semplice ristrutturazione di un appartamento (con DIA) a Roma. Devo aggiungere un secondo bagno (cieco) all'interno di una camera da letto.
Come mi devo comportare con lo sfiato dell'areazione forzata? posso lasciare semplicemente una piccola griglia in facciata esterna?
Il regolamento edilizio di roma (del 1934) parla all'art. 41 solo di OBBLIGO di areeazione forzata...ma nn specifica nulla. C'è una normativa più aggiornata da rispettarE?


grazie dell'aiuto!
  • archibagno.it
    Archibagno.it Ricerca discussioni per utente
    Sabato 24 Ottobre 2009, alle ore 19:33
    Tutto quello che posso solo dirti è:

    Gli aspiratori sono essenzialmente di due tipi: elicoidale o centrifugo.

    Quello elicoidale serve a far uscire l'aria viziata attraverso un'apertura nel muro (o nel vetro, quando viene applicato a una finestra).

    L'aspiratore centrifugo convoglia l'aria viziata nella canna di esalazione e va applicato direttamente al foro che si apre nella canna.

    In genere l'aspiratore elicoidale è più efficace di quello centrifugo dato che è collegato direttamente con l'esterno, quindi il ricambio dell'aria è immediato.


    Quello centrifugo, che lavora in collegamento con la canna d'esalazione, ha più difficoltà nello scaricare l'aria viziata tanto più la casa è alta: nei piani bassi soprattutto è necessario applicare apparecchi di maggiore potenza.

    Si tenga presente che l'aspiratore elicoidale deve cambiare l'aria dieci volte all'ora, quello centrifugo da dieci a venti volte.

    Per sapere quindi quale aspiratore installare, bisogna conoscere la cubatura del locale: la potenza dell'aspiratore è scritta in genere sull'apparecchio stesso, espressa in metri cubi all'ora (mc/h).

    La potenza di un aspiratore va da un minimo di 190 a un massimo di 400 mc/h: dividendo quindi la potenza dell'aspiratore per i metri cubi dell'ambiente, si ottiene il numero dei ricambi d'aria all'ora.

    In un bagno cieco però, non occorre che l'aspirazione sia continua, anche perché, attraverso la canna, si disperderebbe troppo calore sottratto a tutta la casa.

    Infatti l'aria pulita viene risucchiata dagli ambienti attigui con i quali è necessario che il bagno cieco sia in comunicazione per mezzo di fessure eseguite nella porta oppure attraverso una bocchetta nel muro. Meglio se le fessure fossero praticate sia nella parte alta sia in quella bassa della porta.

    L'apparecchio funzionerà solo durante l'uso del bagno e per pochi minuti dopo per cui la sua messa in movimento sarà comandata dall'accensione della luce e inoltre vi sarà un apparecchio temporizzatore che ne prolungherà un poco l'azione dopo che la luce è stata spenta.
    L'aspiratore funziona bene quando c'è un ricambio d'aria.

    Finchè nella stanza c'è aria da poter essere espulsa lui funziona, poi pian piano la sua funzionalità viene meno, quindi partlando senza fessurazioni per l'aria, più grande sarà il bagno migliore sarà il suo funzionamento durante la fase di espulsione...

    E' un po' come il camino in casa, una volta utilizzava l'aria nell'ambiente oggi si praticano delle bocchette esterne collegate con il focolare, sia per ottimizzare il funzionamento, sia per evitare la combustione dell'ossigeno presente nell'ambiaente...

    C'è da dire, che se non vuoi praticare bocchette, la porta poi viene aperta...

  • ristrutturart
    Ristrutturart Ricerca discussioni per utente
    Lunedì 26 Ottobre 2009, alle ore 21:19
    Buona sera, provo a darle una risposta un pò più concreta e di semplice comprensione:

    L'areazione forzata di un bagno cieco, non può essere rappresentata da una semplice griglia in facciata, o meglio non conviene a lei; durante l'inverno rischierebbe di avere un bagno gelido ad ogni ora del giorno (cosa sicuramente non piacevole e sensata);
    quindi le consiglio vivamente di seguire la normativa che prevede: Nel caso di bagni ciechi l'aspirazione forzata deve assicurare un coefficiente di ricambio minimo di 6 volumi/ora se in espulsione continua, ovvero di 12 volumi/ora se in aspirazione forzata intermittente a comando automatico adeguatamente temporizzato per assicurare almeno 3 ricambi per ogni utilizzazione dell'ambiente.

    Nella speranza di esserle stato d'aiuto le mando i miei più cordiali saluti


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    LO STAFF LAVORINCASA

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