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2012-11-30 21:14:43

Detrazione 50% - 35256


Duracell20
login
10 Settembre 2012 ore 22:34 12
Salve sono un nuovo utente e ho qualche domanda da porvi.
Devo fare i seguenti lavori in casa:
1) posa flottante di pavimento in laminato con rimozione delle piastrelle attuali demolizione sottofondo e rifacimento dello stesso
2) copertura con il medesimo laminato delle scale che dal piano terra portano al 1° piano con posa a colla
3) copertura del muro di cinta esterno attualmente in cls con listelli in laterizio tipo faccia a vista posati a malta e costruzione di nuova parte di recinzione sempre con rifinitura mattoni faccia a vista
4) posa di zoccolino in cotto lungo i muri di delimitazione della rampa box.
Tutti i lavori sono in casa privata (villetta singola)

Chiedo a quali di questi lavori posso chiedere la detrazione del 50%
Grazie
  • arch.martinelli
    Arch.martinelli Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Settembre 2012, alle ore 09:16
    Tra i lavori citati l'unico che può rientrare nella detrazione del 50% è la costruzione di una nuova parte di recinzione, compresa la parte di rivestimento solo ad essa relativo, in quanto rientra fra le opere che mirano alla prevenzione di atti illeciti.
    I restanti, compreso il rivestimento della recinzione già esistente, sono considerati dall'Agenzia delle Entrate manutenzione ordinaria e non possono beneficiare della detrazione.

  • duracell20
    Duracell20 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Settembre 2012, alle ore 09:35
    Infatti quello che immaginavo anche se il venditore del pavimento mi ha detto che potevo chiedere la detrazione
    Per l'iva quindi è tutta al 21% a parte il discorso del nuovo muro di cinta che sara al 10%?
    Per la fattura devo farmi fare una dedicata al muro di cinta e un altra per gli altri lavori fatti sempre sulla recinzione?
    Grazie mille

  • arch.martinelli
    Arch.martinelli Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Settembre 2012, alle ore 10:34
    Confermo quanto detto per le fatture: bisogna separare quelle relative ai lavori detraibili dalle altre e pagarle con differenti tipologie di bonifico.
    Per quanto riguarda l'iva, il regime agevolato al 10% è applicabile anche a lavori di manutenzione ordinaria di immobili residenziali. Pertanto, pur non essendo detraibili, i lavori relativi ai pavimenti possono godere del tasso agevolato. Le ricordo però che il tasso agevolato decade se i materiali o i beni sono forniti da un soggetto diverso da colui che esegue i lavori, oppure per i beni acquistati direttamente dal committente. Nella fattura dovrà quindi comparire una dicitura del tipo "fornitura e posa di..."
    Il rivestimento della recinzione esistente e lo zoccolino dello scivolo mi lasciano invece qualche dubbio. Non trattandosi di manutenzione di qualcosa di già esistente o sua sostituzione (ad esempio rimozione del rivestimento esistente perché rovinato e sostituzione con uno nuovo), francamente non riterrei di poter applicare l'iva agevolata.

  • duracell20
    Duracell20 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 11 Settembre 2012, alle ore 12:16
    Grazie 1000 dell'ulteriore chiarimento al limite il rivestimento della recinzione lo pagherò con l'iva al 21
    Il fatto però che la manutenzione ordinaria nel residenziale privato non sia detraibile mi lascia al quanto basito perché è li che il nero nasce a differenza delle parti comuni condominiali dove comunque la fattura è generalmente richiesta dall'amministratore. Mi sembra un'incongruenza sarebbe stato + logico fare il contrario e cioè manutenzione ordinaria detraibile per i privati e non per i condomini, ma siamo in Italy e tutto è possibile.
    Grazie ancora
    Saluti

  • marko079
    Marko079 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 13 Settembre 2012, alle ore 21:45
    Anch'io sono nuovo del forum, molto interessante.

    Dovrei fare i seguenti lavori di ristrutturazione che per il mio comune (Ronchi dei Legionari -GO) rientrano in edilizia libera. Volevo sapere se sono soggetti alla detrazione fiscale del 50% per ristrutturazione.
    - levo di coppi, posa guaina impermeabilizzante, successiva posa dei coppi vecchi e relativa impalcatura per esecuzione lavori
    - sostituzione grondaie
    - rasatura, posa cappotto e tinteggiatura pareti esterne e relativa impalcatura per esecuzione lavori
    - impermeabilizzazione terrazzo
    - realizzazione portico 18 mq (per il comune edilizia libera sotto 20 mq)

    Qualcuno dice che è cmq meglio fare una raccomandata al centro di Pescara, in modo che, in caso di controlli, rimanga qualcosa..siete d'accordo?

    Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere alle mie domande.

  • arch.martinelli
    Arch.martinelli Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Settembre 2012, alle ore 10:16
    La posa della guaina, anche se prima non era presente, è considerata dall'Agenzia delle Entrate manutenzione ordinaria ed è stato specificato che non rientra fra i lavori agevolabili. Pertanto escludo dalla detrazione tutti i lavori per il tetto e per la terrazza, compresa anche la sostituzione delle grondaie (che anche quella è classificabile come manutenzione ordinaria).
    Sono invece detraibili tutti i lavori relativi al cappotto (rasatura, cappotto, tinteggiatura e impalcatura). In questo caso, in alternativa al 50% per le ristrutturazioni edilizie, è possibile usufruire anche della detrazione fiscale per il risparmio energetico (55%), ma bisognerebbe valutare quale delle due detrazioni è complessivamente più conveniente. Per il 55% è infatti necessaria l'intermediazione di un tecnico che deve svolgere dei calcoli sull'abitazione quantificando il risparmio energetico ottenuto con l'intervento. Pertanto sarebbe utile chiedere un preventivo per il lavoro del tecnico (che ricordo essere anch'esso detraibile) e valutare cosa conviene nel caso specifico.
    La realizzazione del portico si configura invece come nuova costruzione e in quanto tale non può beneficiare di detrazioni.

    La comunicazione a Pescara non è più necessaria. Consiglio invece di presentare una comunicazione in Comune con descrizione di tutti i lavori che verranno eseguiti. Se sono presenti più ditte in cantiere sarà necessario redigere anche il piano di sicurezza (firmato da tecnico abilitato) e mandare comunicazione all'ASL. Quest'ultima andrà conservata con il resto della documentazione ed esibita in caso di controlli da parte dell'Agenzie delle Entrate.

  • marko079
    Marko079 Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Settembre 2012, alle ore 13:24
    Arch.Martinelli, la ringrazio della risposta, spero risulti utile anche ad altre persone. Il geometra mi ha più o meno confermato lo stesso.

    Una delucidazione: il piano di sicurezza è obbligatorio solo se le ditte lavorano contemporaneamente o anche se lavorano in diverse giornate senza mai essere presenti in cantiere contemporaneamente?
    Nel caso opti per il 55% (come penso di fare) e le ditte non sono presenti in cantiere contemporaneamente, devo ugualmente presentare dichiarazione all'ASL?
    Ho comunque pensato, in accordo con geometra e con perito termico, di presentare n.3 domande di edilizia libera al Comune (sono gratuite) in modo da non avere poi problemi con documentazione,fatture, IVA ed importi da detrarre. Nello specifico:
    1. per il fotovoltaico (incentivi GSE);
    2. per i lavori detraibili al 55% (risparmio energetico);
    3. per il resto dei lavori (nessun incentivo o detrazione).
    Il geometra mi ha consigliato di presentare anche una perizia "semplice" da parte di un geologo per le 2 colonne del portico in modo da essere più tranquilli (mi spiegava che il terreno rientra in zona calcarea..se ho capito bene). Cosa ne pensa?
    Ultima domanda: tutti i lavori sono soggetti ad IVA al 10% tranne il portico che essendo nuova costruzione è soggetto ad IVA al 4% e fatture geometra/perito/geologo che sono soggette ad IVA al 21%? E' corretto?

    Grazie in anticipo per la Vs risposta e competenza.

  • arch.martinelli
    Arch.martinelli Ricerca discussioni per utente
    Martedì 18 Settembre 2012, alle ore 14:42
    La redazione del piano di sicurezza e la comunicazione all'ASL sono resi obbligatori dalla normativa inerente la sicurezza e vanno effettuati solo in determinati casi, come ad esempio quando in cantiere sono presenti almeno due imprese. Con quest'ultima indicazione si intende un cantiere dove per eseguire dei lavori è necessario che intervengano più ditte, non necessariamente negli stessi giorni. Il piano di sicurezza prevede per l'appunto anche l'organizzazione temporale dei lavori, evidenziando il susseguirsi delle varie opere e di conseguenza anche i momenti in cui saranno presenti in cantiere le diverse ditte.
    Per qualsiasi tipo di detrazione fiscale, la comunicazione all'ASL è obbligatoria solo se prevista dalla normativa inerente la sicurezza. In tutti gli altri casi la detrazione può essere fatta senza comunicazione ASL.

    Riguardo alle comunicazioni da effettuare in Comune, se fossi il progettista di riferimento mi rivolgerei prima all'ufficio tecnico comunale, spiegando i vari interventi e cercando di capire quali documenti sono ritenuti necessari al fine di non avere successivamente problemi burocratici inaspettati. In occasione di questo consulto si potrà così avere certezze sull'eventuale perizia geologica.

    Confermo quanto da lei scritto sull'applicazione dell'iva in fattura.

  • marko079
    Marko079 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 27 Settembre 2012, alle ore 10:45
    Grazie per la puntuale risposta, spero sia utile anche agli altri utenti del forum.

    Alla fine non farò intervenire più ditte nello stesso cantiere.
    Il mio dubbio, per quanto riguarda i lavori per il cappotto, rimane però il seguente.
    Nel mio caso non serve più il PCS ma solo il POS (altezza impalcatura oltre i 2 metri), che è a carico della dita esecutrice (mi hanno confermato di averlo). Secondo la ditta non c'è l'obbligo di presentarlo all'ASL. E' corretto? Per quanto riguarda la documentazione necessaria alla detrazione del 55%, avendo solo il POS, ho l'obbligo di comunicazione all'ASL? Tenga conto che nella fattura saranno riportati anche i costi relativi all'impalcatura e nella domanda di edilizia libera che presenterò al comune, riporterò solo le opere relative al cappotto (come detto per gli altri lavori eseguiti dalla stessa ditta del cappotto - guaina, sostituzione grondaie..- farò un'altra domanda di edilizia libera).

    Grazie in anticipo per la risposta.

  • arch.martinelli
    Arch.martinelli Ricerca discussioni per utente
    Mercoledì 3 Ottobre 2012, alle ore 19:50
    Il Piano di Sicurezza è firmato da tecnico abilitato, il POS invece è fatto dalle ditte. Non c'è obbligo di consegnare alcuno dei due all'ASL perché sono documenti per il cantiere. In questo caso, se non sono presenti più di due ditte, è esonerato sia dalla redazione del piano di sicurezza che dalla comunicazione all'ASL.
    Per quanto riguarda la detrazione fiscale, la comunicazione all'ASL è necessaria solo quando lo prevede la normativa sulla sicurezza. Nel suo caso quindi non è necessaria.

  • marko079
    Marko079 Ricerca discussioni per utente
    Giovedì 29 Novembre 2012, alle ore 12:59
    La posa della guaina, anche se prima non era presente, è considerata dall'Agenzia delle Entrate manutenzione ordinaria ed è stato specificato che non rientra fra i lavori agevolabili. Pertanto escludo dalla detrazione tutti i lavori per il tetto e per la terrazza, compresa anche la sostituzione delle grondaie (che anche quella è classificabile come manutenzione ordinaria).
    Sono invece detraibili tutti i lavori relativi al cappotto (rasatura, cappotto, tinteggiatura e impalcatura). In questo caso, in alternativa al 50% per le ristrutturazioni edilizie, è possibile usufruire anche della detrazione fiscale per il risparmio energetico (55%), ma bisognerebbe valutare quale delle due detrazioni è complessivamente più conveniente. Per il 55% è infatti necessaria l'intermediazione di un tecnico che deve svolgere dei calcoli sull'abitazione quantificando il risparmio energetico ottenuto con l'intervento. Pertanto sarebbe utile chiedere un preventivo per il lavoro del tecnico (che ricordo essere anch'esso detraibile) e valutare cosa conviene nel caso specifico.
    La realizzazione del portico si configura invece come nuova costruzione e in quanto tale non può beneficiare di detrazioni.

    La comunicazione a Pescara non è più necessaria. Consiglio invece di presentare una comunicazione in Comune con descrizione di tutti i lavori che verranno eseguiti. Se sono presenti più ditte in cantiere sarà necessario redigere anche il piano di sicurezza (firmato da tecnico abilitato) e mandare comunicazione all'ASL. Quest'ultima andrà conservata con il resto della documentazione ed esibita in caso di controlli da parte dell'Agenzie delle Entrate.


    Abbiamo finito i lavori e adesso devo procedere ai pagamenti; per quanto riguarda il 55% tutto ok, mi sono fatto seguire da un perito termico che mi ha curato anche la richiesta di detrazione. Per gli altri lavori parlando con il commercialista si voleva procedere così:
    - lavori riguardo il tetto: indicare in fattura "lavori di rifacimento solai/copertura" legge 449/97 e procedere alla dertrazione 50%; abbiamo fatto la domanda di edilizia libera per il comune, indicando "manutenzione ordinaria solaio di copertura"; posso però fare una dichiarazione sostitutiva e in caso di controlli presentare quella?
    - lavori realizzo portico: indicare in fattura "realizzazione di nuova pertinenza su edificio già esistene" legge 449/97 e procedere alla dertrazione 50%; abbiamo fatto la domanda di edilizia libera per il comune, indicando realizzazione di porticato (il geometra dovrà presentare agibilità e accatastamento); in caso di controlli presnterò tutta questa documentazione, ma dovrei essere a posto, in quanto il portico può figurare come pertinenza.

    Cosa ne pensa?
    Grazie ancora per i Suoi "preziosi" consigli.

  • marko079
    Marko079 Ricerca discussioni per utente
    Venerdì 30 Novembre 2012, alle ore 21:14
    Comunque alla fine si è deciso di fare tutto in regola..
    Ci è venuto in mente che il lavoro delle grondaie può venir scaricato nel risparmio energetico, in quanto grondaie, spostamento scarichi sono stati necessari per poter mettere in opera il cappotto (13 cm finito)..
    Il lavoro della guaina non verrà detratto, mentre il portico, essendo ad abbellimento della facciata dell'abitazione principale e creando ombreggiatura, può rientrare nella definizione di pertinenza. Cosa ne pensate?
    Grazie in anticipo per i commenti.
    Spero di aver aiutato o dato spunti anche ad altri utenti del forum..

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